La solita pizza

E quando l’opera del fuoco è decisa, l’ultimo abbraccio la consegna ancora fumante alla sua culla di cartone, con i suoi buchini che riempiono l’ascensore della sua storia, e informano tuo malgrado chi c’è con te che qui, stasera, la solita pizza ci farà compagnia. Continue reading

Ci passiamo sopra senza pensarci

Sembra quasi sia stato creato da un architetto che non ha saputo resistere alla tentazione di metterci un’arcata, nemmeno fosse un tempio, e da un giardiniere, che ha voluto ricordarci che siamo collegati alla terra con una pianta.
E sopporta persino di essere messo in una camicia di forza, che se non è di suo gradimento senti come grida al tuo cospetto! Se poi gli regali quel po’ di ricambio d’aria, beh, lo sai. Continue reading

Che cosa è l’uomo

È un ricordo da ragazzo, ed è per me l’inno più bello all’uomo come Dio lo vorrebbe, come lotta per diventarlo, per ricordare al suo cuore per quali altezze è stato pensato. È il Salmo 8, e ci prende per mano come bimbi per portarci dove vuole lui, e dove tu solo saprai. Ma solo alla fine, dopo lenti versetti che hanno il sapore di duemila anni fa, germogliati da un cuore innamorato.. Continue reading

Pendolare secondo dan

Ma il passaggio di livello al “secondo dan” avviene quando, novello Sherlock Holmes, cominci a conoscere i tuoi copendolari. E ti chiedi “Dan-nazione, ma come fa quello a resistere smanicato/a con quest’aria condizionata a palla?”. Perché il passaggio al nuovo corso termico avviene a tradimento quando fuori si sta bene, e purtroppo dentro si congela. Continue reading

Si è rotto il profumo

Se hai l’avventura di passare sotto quella pergola di glicine fiorito del parco (sai quella che sotto ci sono le panchine all’ombra? ecco, lei) allora e solo allora fino nell’anima quel profumo, e capisci cosa succede quando quell’effluvio raggiunge valori da fondoscala, e poi va oltre. E’ un viaggio nella fantasia che anche se dura un attimo, potrebbe essere – oltrepassati quei rampicanti – che di là ci sia un altro mondo, che nemmeno Alice ha conosciuto. Continue reading

Via Radegonda

Era una regola non scritta: film e panzerotti. L’unica occasione in cui io, bambino, ero disposto perfino a fare ben dieci minuti di coda. Ed era sempre lunga, quale che fosse l’orario, ma il premio era lì, a quel bancone di legno scuro che sa di tradizione di famiglia. Continue reading

Il salottino

L’obiettivo è lui: il salottino. Lo sanno tutti che in quei quattro sedili contrapposti a due a due non facili da conquistare tutti insieme ti ci puoi vedere faccia a faccia, e far salotto come non mai al punto che ti accorgi che – cavolo! – oggi sei tu “quello che fa casino”. Continue reading