Al traino del treno
Quel giorno più di altri ci sembra di vivere la sorte del vagone. Compresso e incastrato tra due simili, che nemmeno loro possono decidere se andare, fermarsi o rallentare per godersi il paesaggio…
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Quel giorno più di altri ci sembra di vivere la sorte del vagone. Compresso e incastrato tra due simili, che nemmeno loro possono decidere se andare, fermarsi o rallentare per godersi il paesaggio…
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Guardo lo spazio e il tempo correre veloci sotto di me come sul treno i binari, ma se non c’è stazione in mezzo devo star su e farmi portare. Come nella vita, che di sicuro è capitato di dirlo; un “fermate tutto voglio scendere”… Continue reading
Corre il nastro della vita di oggi dal finestrino, e passa davanti a fotogrammi già visti ma nuovi, come il prossimo episodio del tuo telefilm preferito… Continue reading
Certo, lo sanno tutti che significa “Non sporgersi dal finestrino”. Targhette inconsunte dal tempo, sempre uguali a loro stesse, indifferentemente aggrappate a quella finestra sul mondo in movimento. Continue reading
L’obiettivo è lui: il salottino. Lo sanno tutti che in quei quattro sedili contrapposti a due a due non facili da conquistare tutti insieme ti ci puoi vedere faccia a faccia, e far salotto come non mai al punto che ti accorgi che – cavolo! – oggi sei tu “quello che fa casino”. Continue reading
I miei sogni di bambino neanche Trenitalia. Un fascino infinito che mi ha messo radici, perché questi bestioni lo sanno tutti che hanno la vita dentro. La loro, e quella dei macchinisti, capotreno e passeggeri. Continue reading