Chi l’avrebbe mai detto

Succede, quando esce dagli schemi. Succede, quando non te lo aspetti. Succede, quando magari ne avresti proprio bisogno. Succede.

Un gesto inaspettato, una cosa pensata e fatta trovare lì. Ci ha pensato. Mi ha pensato. Non l’avrei mai detto. In quel momento senti qualcosa dentro di te che si slega, si libera, e prende il volo, perché ti senti meno solo. Senti il rumore di un sasso pesante che ti portavi addosso che cade a terra e si rompe, perché hai capito che sei stato il destinatario di una intenzione precisa, che non è stata frutto del caso. Ti senti raggiunto da un piccolo etereo proiettile che non ferisce ma colpisce.

Forse è una coincidenza, o forse no. Mille pensieri, mille stati d’animo. Ma sopra tutte queste considerazioni una luce nuova illumina un pezzo del tuo cammino, e questa volta il tratto di sentiero da prendere lo vedi bene. E sai che è quello giusto. Forse si chiama gratitudine quella che provo ora, che mi racconta della spontaneità dei gesti e delle intenzioni che nasce nel profondo della dell’anima, in quel posto segreto al confine tra l’uomo e Dio.

Non tutto è perduto, anima mia, perché in quel non-luogo tra cielo e terra che si chiama libertà, possono germogliare nel silenzio fiori di inattesa bellezza.

© Scampoli