Incrocio di sguardi

Sì, se ci pensi scopri che è successo anche a te. In quel vagone della metropolitana dove non vedi due volte la stessa persona. Per la strada quando il semaforo è quasi verde ma non si decide. Con una persona amica, in un momento qualunque.

È una magia antica come il mondo, di cui si narra solo Albus Silente conosca la vera natura. È quel momento in cui un messaggio senza contenuto, viene consegnato in un istante, nell’attimo in cui due occhi spesso sconosciuti si puntano. Senza motivo, senza scopo, senza un fine.

E non si può nemmeno dire se contenga qualcosa, quel messaggio. Ma pensi “Eppure lì dietro, lì dentro, ci sono una vita e una storia; da lì una creatura sta guardando il mondo da un altro punto di vista“. Nemmeno il quadrante dell’orologio ha fatto in tempo a cambiare, che lo sguardo affronta una curva, e piglia dall’altra parte.

Ma per qualche secondo due occhi rimangono impressi nella lastra della memoria, prima di sbiadire al pensiero del pezzo di vita che ancora ti aspetta, e che ti accompagnerà nel resto della tua giornata.

© Scampoli