Su un piatto d’argento

Con quelle parole, quella confidenza, mi hai offerto la tua anima su un piatto d’argento, inerme e indifesa.

In quel momento avrei potuto fare qualunque cosa, anche del male, ma l’hai lasciata in balìa della mia libertà. Con gli occhi della fiducia ho intuito la tua vita scorrere nelle vene di quel che vedevo davanti a me.

Non ho potuto fare altro che contemplare silenzioso l’onore che mi facevi, e custodire in silenzio, in uno scrigno inviolabile, un tesoro che non potrà mai essere comprato.

© Scampoli

Piatto argento