Sete di vita

Tra il già e il non ancora, nel crepuscolo dell’anima, un desiderio di vita: nel respiro che anela all’aria in cui è immerso, con una sete continua, cercando nel prossimo movimento, come fosse l’ultimo, nuovo nutrimento; nel ritmo del cuore, saggio metronomo che come buon custode irriga di nuova forza l’anima, piantata e confusa con la terra, al punto che non sai dove questa finisce e quella comincia.

Una volontà del mio essere di fare ogni istante un passo più in là; in questo tempo, nell’esistenza, fiducioso che nella prossima battuta dello Spartito ci sarà altra musica da suonare o da ascoltare, senza mai essere sazi.

Ogni passo che è come sporgersi sull’orlo di un abisso, ai confini di una caverna che nulla fa vedere di ciò che nasconde, custode infallibile dei suoi segreti.

Sommerso da un’onda di piena, da una corrente impetuosa che tutti ci porta e che da ogni parte ci avvolge senza soffocarci, e che con impercettibile leggerezza ci ha fatto trascorrere anche questo breve momento insieme, dovunque tu sia.

© Scampoli

Sete di vita