A volte ritornano

La storia dovrebbe andare sempre avanti, dicevo tra me quella volta. Invece come le briciole di Pollicino trovo impronte che si ripropongono. Forse in un piccolo dettaglio, oppure in problemi simili, o in situazioni analoghe o infine in desideri che hanno anticipato il mio oggi.

Segni che nel tempo ricompaiono ora in un posto, ora in un altro, a indicare come segnavia che il sentiero che percorro è proprio il mio. La nostra storia si rispecchia in noi, e noi in lei senza sapere chi è arrivato prima e chi dei due ha scelto.

Ci sono periodi in cui ci sentiamo come su un treno senza fermate, e vediamo passare stazioni in cui vorremmo scendere, ma non ci è permesso. Altre in cui si ferma dove non vogliamo, ma dobbiamo scendere. Perché – mi sono chiesto – capitano ancora questo genere di cose. Subito dopo, mi rendo conto che ogni volta mi riscopro diverso in quelle analogie. Sono cambiato.

Sono fatto così, sono questa persona, con questa storia e personalità; non saprò mai se le cose non potevano andare che in questo modo oppure no. Ma quei piccoli segnavia che con discrezione si ripropongono, me li tengo cari; magari vogliono farmi capire che sono sulla strada giusta, ad indicarmi una direzione che temevo di aver perso.

© Scampoli

A volte ritornano