Discussioni contrasti e conseguenze

Quando succedono le discussioni, una serie di meccanismi si mettono in atto. Ho provato come si fa in montagna a ripercorrere un sentiero che non mi è piaciuto, come a ritrovare un oggetto perso, o meglio ancora a capire perché ho perso la strada.

Le ragioni sono sempre varie, ma più spesso accade quando sono scarico, e di reagire “come si deve” proprio non ne ho voglia. Prima replica così così, reazione secca, stato di allerta generale che si innalza di livello, incomprensioni a raffica, vecchie liste della spesa prontamente tirate fuori per colpire l’avversario.

Alla fine naturalmente nessun vincitore. Non sono abbastanza bravo? O semplicemente sono fatto di carne e sangue? Rimane dentro uno stato d’animo strano; non riesco a capire se mi sento così perché sono stato arrabbiato, e il mio fisico ha bisogno di smaltire le tossine, oppure se sono così perche sono ancora infuriato, so di aver ragione di esserlo e quindi porto avanti con fierezza il mio muso, tenendo ancora alta la bandiera del mio battaglione, mica che c’è ancora il nemico da qualche parte

Altro mi dice il mio cuore: devo avere pazienza perché le ferite si possano curare.

Indossare gli occhiali delle nostre emozioni per giudicare il mondo e le azioni nostre e altrui, porta facilmente a dipingere di colori sbagliati le situazioni. Davvero sono le emozioni il metro per giudicare? Piuttosto, mi sembra in quei momenti di aver messo gli occhiali sbagliati, facendo semplicemente un torto a chi mi stava vicino.

Riprendere costa, ma con gli occhiali giusti si vede molto meglio.

© Scampoli

One thought on “Discussioni contrasti e conseguenze

  1. Cerco di insegnare ai miei figli che, nelle dispute tra fratelli, vince il primo che lascia cadere il discorso. Ognuno ha ragione dal SUO punto di vista, il difficile è abbandonarlo per guadagnare uno sguardo ALTRO DA SÈ.

    Fosse facile…

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