Sosta imprevista

Una fermata straordinaria, non era a calendario in giornata, quindi sì, era da fare. Una sosta in un posto che chi conosce lo sa. Annegato in un silenzio ormai introvabile, più potente delle spesse mura che mi circondano nell’isolarmi da questa terra.

Entro nel mio più intimo, e scorrendo lo scaffale dei miei tesori, raccolgo una per una gli affetti e le persone care; come gemme preziose le raccolgo, ne stimo il valore e con il totale scritto a chiare cifre nel cuore le depongo nel tesoro del Tempio, dove tignola e ruggine non consumano e dove ladri non scassinano e non rubano.

E gioco a chiedere per tutti loro il meglio, esagerando come solo i bambini sanno fare. Tanto quel conto corrente si sa che è inesauribile. In Amore, quel Banchiere garantisce tassi d’interesse altissimi.

© Scampoli