Così dissi a quei pensieri, messi proprio lì tra me e il sole, che come condòmini in riunione saltano a pie’ pari l’ordine del giorno per vociare alti i loro problemi.
Ma resisto al loro richiamo di sirene, e camminando su di loro come foglie secche mi svuoto piano, mentre attoniti mi vedono passare e non dar loro retta, perché tanto a nulla posso per quelle cose da loro pensate ad alta voce.
Lento ripulisco il mio silenzio originario, per trovarlo ad attendermi col caminetto acceso la prossima volta.
Magari già domani.
© Scampoli