Coi piedi per terra e il cuore in cielo

Questi siamo noi: un ponte meraviglioso, che poggia i piedi su un suolo che conosce la vita e la morte, il bene e il male, la gioia e il dolore, il lavoro e il riposo; ma sempre ha una gran voglia di fiorire, di slanciarsi verso l’alto perché niente di quello che è qui gli basta.

Siamo segno animato di quello che la terra può fare, culmine di perfezione che fa dire alla materia fin dove può arrivare. Ma non è mai abbastanza. Custode vivente di uno scrigno fatto di spirito, che tutto governa con l’amore di chi sa che è casa sua.

Così sogno di vivere, con i piedi per terra e il cuore in cielo, tirato a forza, anche controvoglia, fino a vedere il sole sopra le nubi di un corpo spesso appesantito e affaticato. Per poter mostrare anche oggi, qui dove poggi i piedi, che nuova luce può scaldare, acqua viva può far crescere dove nemmeno le erbacce a volte ti sembra possano esistere.

C’è il mio Dio che continua a dirmi che mi ha creato per amore, per lui. Spero che continui a insistere, magari un giorno cederò al suo assedio. Ma solo se mi promette che lo farà anche con tanti altri. È più bello insieme.

© Scampoli