Una notte troppo intera

Peggio che il signore degli anelli uno due tre visti in fila senza pause, quando capita… ma capita. Una cottura a fuoco lento tra il materasso e le coperte (troppe, poche, corte, caldo) ad aspettare un treno che non arriva.

Eh sì, mi sa che stanotte mi tocca. Pazienza. Una bella traversata da una sponda all’altra a fanali accesi. Ma quanto è largo questo fiume; non vedo più la partenza che sembra ore fa, ma dell’arrivo nemmeno l’ombra, anzi la luce. Come sarebbe che è ancora oggi? Sembrava così vicino il cambio di data. No, non guardare la sveglia lo sai che… te l’avevo detto, e adesso non arrabbiarti, che è peggio.

La revisione completa della giornata, due o tremila giravolte, prima di qua, poi di là, poi sopra, poi di sotto.. finito il girarrosto. E dire che farsi una dormita dovrebbe essere legge di natura. Cani, allarmi, sirene, motorini, risate in strada; quanta vita anche se non me ne rendo conto.

Ma già la nebbia comincia a calare sul fiume.

© Scampoli