Occhi di cielo e di terra mi versano acqua in un pozzo infinito senza eco.
Occhi di cielo e di terra chiedono muti un pezzo di vita mia. E poi ancora. E anche oggi.
Occhi di cielo e di terra parlano senza parole e non si rendono conto di quel che dicono. O forse sì.
Occhi di cielo e di terra traggono a forza dal freddo del fosso, quel giorno, e stendono l’animo al sole a scaldare.
Occhi di cielo e di terra dicono cose cui mai parole riusciranno a dar forma.
Occhi di cielo e di terra, assetati, attendono acqua di affetto e presenza come il deserto pieno della sua nostalgia di pioggia.
Occhi di cielo e di terra come campi pronti al raccolto fanno sognare messi abbondanti.
Occhi in un corpo che abbonda di vita, che sanno parlare soltanto di quel che son fatti: di terra e di cielo.
© Scampoli