Un parente lontano

(Storia di una visita) Camminando sulla strada verso la cugina che sapeva anche lei essere in dolce attesa a dispetto degli anni, sapeva ormai in cuor suo che il mondo come lo conosceva non era più tale.

La strada faticosa delle zone montagnose le chiedeva tanto, sebbene in carovana con altri fosse solo a tratti a piedi. Ma il desiderio di aiutarla e starle vicino era più forte dei disagi del viaggio.

Mentre finalmente in vista della meta si affrettava verso Elisabetta, Maria già portava in sé, insieme al Figlio, tutti noi.

Fu così che in cielo, dopo che l’angelo aveva dato l’incipit, col saluto di Elisabetta già si compose un altro pezzo di antica preghiera: “Benedetta tu tra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo!”.

Era destinato a durare fino alla fine dei tempi; ed era solo un saluto, in un caldo pomeriggio, al termine di un viaggio faticoso.

© Scampoli

Un parente lontano