Scende la sera

Torno a casa, occhi stanchi e orecchie appesantite da questioni di importanza improbabile; passi regolari e un po’ impazienti di lasciarsi alle spalle stati d’animo legati sempre più all’umore di altri.

Il pensiero gettato lontano, lì dove è il mio posto, immaginando quel che proverò quando potrò bagnarci dentro il cuore, quasi piscina calda che lava con i suoi massaggi la polvere del giorno.

Non pensare, anima mia, al domani, non rovinarti il tuo “qui ed ora”, perché è per te.

© Scampoli

Scende la sera