Ho preso un sentiero che porta nel bosco
della memoria della mia vita,
mille rottami, costrutti e castelli
insieme a giocattoli che riconosco.
Mi prendo per mano, percorro le fiabe,
che un padre nel cielo non mi ha raccontato,
giochi non fatti, carezze non date
dentro la storia che mi ha accompagnato
a diventar grande con amore di mamma
gravata d’un peso si’ spesso sofferto,
famiglia piccina, gioie, sconquassi
ma una mano di carte come coppia d’assi.
Gite, cugini, parenti ed amici
riempivan la vita e i giorni felici,
che solo i piccini sanno passare
ad ali spiegate, e poi raccontare
come è normale in vita di bimbo
tornare a casina che in due si è già tutti.
Ma il seme d’amore ogni di’ regalato
ha fatto, ha creato, è fiorito e profuma.
Giochi, giornate, regali, occasioni,
immagini in fila che sembran milioni,
regalano a un cuore che sa di rimpianto
un sogno reale, una storia, un cammino,
coprendolo dolci di morbido manto.
© Scampoli
