I miei auguri di Natale per te

Mia amata creatura,
anche quest’anno ti scrivo e ti mando i miei più amati auguri di Natale per te, più attraverso gli eventi della tua vita quotidiana che non tramite questa lettera. Preferisco incontrarti lì nel tessuto delle tue cose di ogni giorno, dove la vita che ho disposto pensando a te si dispiega ora dopo ora, finché durerà il tempo.

Conosco i tuoi pensieri e so come questo tempo ti trova. Ma mi piace di più se me lo racconti, se ti apri con me; ricordo quando, agli inizi della creazione, io e i tuoi progenitori ci parlavamo in confidenza e affetto e – sprattutto – fiducia. Poi è successo quello che io non avrei voluto, ma che ero disposto a riparare a qualunque prezzo pur di avervi con me; che è ciò che ho compiuto per sempre. Questo io desidero: ritrovare un dialogo intimo con te, dentro la tua vita. Non altrove, non con altri, non facendo altro, non in un universo parallelo.

Inventare questo mondo, metterci tutto ciò che ti serve per far vivere questo tuo essere, nel corpo e nello spirito, spargere come piccoli semi cose belle un po’ ovunque, per fartele trovare come in una bellissima caccia al tesoro e strapparti un sorriso, un ringraziamento, un pensiero dolce rivolto a Me o ai tuoi fratelli; questo mi è piaciuto fare in totale assoluta libertà. Non ho lasciato né mai lascerò le redini di questo mondo, anche se può sembrare il contrario, e ricorda sempre che se ti ho pensato nella realtà in cui sei è perché di te mi fido, più di quanto tu pensi di meritare.

Spero tanto che tu capisca cosa è più importante in questo periodo, e in quelli che verrano. Le luci degli addobbi, i dolci natalizi, quel senso di festa che sta per arrivare, il presepe, l’albero, gli acquisti dei regali; tutto ha senso oppure no, dipende da cosa hai nel cuore, e di cosa tutto ciò è segno. Queste cose non hanno significato per se stesse.

Le luci siano segno della vera Luce che voglio darvi, che illumina il senso delle cose; gli addobbi siano segno delle buone abitudini (Io le chiamo ancora virtù) di cui vorrei tutti vedervi rivestiti; panettone e quant’altro siano segno della vera Dolcezza che vi voglio regalare, che è la mia gioia e pace dello spirito; la festa sia un principio di aurora di quella che sarà per sempre quando finalmente vi avrò riuniti tutti nella vostra vera casa; i regali siano segno della gratuità che occorre per occuparsi gli uni degli altri; l’albero significhi la vostra rinascita ad una vita nuova; il presepe… il luogo più prezioso del mondo dove ho scelto che nascesse il mio amato e prediletto Figlio primogenito, Dio eterno fatto debole carne pur di starvi vicino e raccontarvi della Nostra famiglia e della vostra vera casa.

Se hai bisogno, chiama; la tua fiducia e i tuoi piccoli atti d’amore per Me e per i tuoi fratelli sono un richiamo irresistibile, che mi attira a te come un mendicante d’amore a cui si dà l’obolo più prezioso. Ti abbraccio forte.

Tuo Padre Dio

© Scampoli