L’eredità di un incontro

Navigo con il pensiero nel territorio che la memoria ha recintato, e ripenso a un incontro passato, che come ninnolo ordinatamente riposto ritrovo ogni volta che passo per quella storia.

Il mare delle emozioni che sempre spero di ritrovare sostiene anche questa volta una fragile barchetta mentre percorro i ricordi, le parole, i gesti, le cose dette, quelle accennate e quelle appena pensate.

Il vento dell’immaginazione che prende vita con la narrazione dell’anima mi rinfresca là dove nulla può arrivare che non sia pulito, luminoso e caldo.

E ancora ringrazio il mio cuore che tutto ha riposto là dov’è il suo tesoro delle cose preziose, e rivivo ancora gli stati d’animo che da allora mi sono stati regalati e che sopravvivono in me, riponendoli con cura al loro posto, dove saranno ancora.

Passo e ripasso per quelle strade, ascolto ancora e di nuovo la storia che è stata, calmando la sete di un’anima che non vive di solo pane.

© Scampoli

L'eredità di un incontro