Nella mia interiorità e silenzio

Mentre il giorno mi circonda da ogni dove, rientro nelle stanze dell’anima, nella mia interiorità, e nel suo silenzio trovo gli affetti ricevuti, i sorrisi donati, le parole di saluto e incoraggiamento, le mie emozioni e le mie speranze.

Ma soprattutto tanti volti, tanti sguardi, tante persone, ciascuna con i suoi sogni, desideri, tristezze, gioie, attese…

Lo spazio interiore dell’anima è un silenzio che protegge i tesori che la abitano, che offre con la sua quiete una casa ai miei pensieri che altrimenti non saprebbero dove andare. Un eco intimo che già mi ha interpellato (vedi qui), e che sempre mi meraviglia.

Mentre da dentro di me osservo il mondo che mi circonda, protetto e ospitato da un corpo che al tempo stesso mi limita e mi definisce, mi circonda da ogni dove e mi permette di interagire con la realtà.

Uno spazio immateriale dove l’eco dei miei pensieri non si spegne, e nuove cose nascono che prima non c’erano; sempre nuova vita mi riempie, nuove giornate si creano, nuove cose si fanno, nuove emozioni germogliano, nuovi volti si incontrano.

Signore mio, grazie per ciascuna di queste creature, per ognuna delle quali “qui dentro” c’è sempre un posto riservato e la porta aperta, perché lo spazio dell’interiorità ha i limiti del cuore. E i limiti del cuore nessuno li conosce

© Scampoli

Il silenzio e l'interiorità della mia anima