I nostri cari genitori

Il tempo passa anche per loro, i nostri genitori, che nella vita ci hanno accompagnato a muovere i primi passi e mai smettono di voler aiutare questi figli che sono rimasti piccoli nel loro cuore non si sa esattamente da quando. Altrimenti perché alla veneranda età di “enta” e oltre anni ci si sente ricordare di prendere il fazzoletto, o di allacciare le stringhe, o di combinarsi meglio con i vestiti?

Ogni generazione, poi, paga pegno di cambiamenti a volte forti e non facili da accettare. Ma al di sopra di tutto, sentirsi dire da loro: “una cosa buona l’ho fatta: tu” dona gioia grande. Perché anche loro devono fare i conti con tante delusioni nella vita, e hanno bisogno di sapere che vogliamo loro bene così come sono.

Fino al giorno in cui, senza accorgersene, una nascosta macchina del tempo li riporta indietro, cominciando a farli raccontare sempre più spesso di tutto ciò che il passato ha costruito nella vita, visto che la strada più lunga ormai sta dietro, non davanti.

E ritornano bambini, con le ansie dei piccoli, con una rinnovata esperienza di fragilità e sempre più bisogni cui accudire. E tanto affetto da voler riavere indietro; ma guai a chiederlo.

© Scampoli

I nostri cari genitori anziani