Cos’è quest’anima

Come tra strati di roccia vorrei attraversarmi e con fatica scavare per distinguermi, per raggiungere quella voce incorporea che mi abita e mi fa capire di essere fatto di qualcosa di più che terra e materia che vedo.

Come il corpo ha le sue regole, e ripaga con equilibrio e ordine il meraviglioso castello che abito, urlando fastidi e disordine se trasgredisco alle sue umane regole, così l’anima, che mai fu da sempre più cantata e ricercata.

Mi esprimo in lei con le mie sembianze, penso con essa in un giardino interno senza limiti, confinato solo esternamente dalle mie membra. Intessuta come trama nell’ordito del mio esistere; vive di memoria per capirsi e costruirsi nel tempo; respira l’intelligenza che possiede per comprendere se stessa e ciò che conosce; crea sintesi mirabile esercitando volontà per attuare decisioni.

A volte mi chiedo se non sto trascurando i suoi veri bisogni, trascinato inconsapevolmente in un fiume di “qui ed ora” di un mondo che mi insegna solo a soddisfare i miei istinti.

Risvegliati anima mia, chissà che non riusciamo a fare di questa creatura un essere umano.

© Scampoli

Strati di anima