Come rame sbalzato

Il tuo volto e i tuoi gesti disegnano forme dentro di me,
e sbalzano su cuore di rame figure destinate a rimanere.

Il tempo che passa come piccolo ribattino disegna confini,
poi dentro dettagli, visti ma forse sognati, e alla fine c’è tutto.

Distolgo lo sguardo e ritrovo qui dentro il disegno;
e gioco che chiudo gli occhi e ripasso
con dito di bimbo anche al buio i contorni.

Lontano da tutti ritorno in silenzio le dita a segnare i rilievi,
e tutto indovino.

© Scampoli

Come rame sbalzato