Un caldo saluto

Tenerezza invade l’animo mentre grato della sua compagnia a volte un po’ invadente vedo allontanarsi il calore che fu, portato dalle ali che già da qualche parte migrano.

Ormai in parte scappato dalla terra in cui si era rifugiato, dalle case calde in cui si era nascosto, il figlio del sole d’estate scorge nell’alto ali che passano e invidioso della loro meta le accompagna.

Solo quando se ne parte, a volte d’improvviso e senza salutare, ti accorgi di cosa può con la sua presenza. Ma se guardi bene, già al cadere delle foglie ha lasciato il segnaposto per il prossimo ritorno.

Anima inquieta, il figlio del sole, che non riesce mai a stare più di tanto nello stesso posto. Motore di vita, che ritrovi nell’abbraccio di chi ti sta vicino. E lo riconosci.

© Scampoli

Un caldo saluto