Una vita secondo natura

Una persona a me molto cara, nel suo angolo dedicato agli attrezzi da lavoro categoria ferramenta (magiche cantine di una volta), mise un simpatico cartello, per ricordare a noi bambini una regola fondamentale: “Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa”. Ci conosceva.

Era una cantina sospesa nel tempo, con tutti gli utensili appesi nel chiodo giusto, come tessere di un puzzle sempre uguale a se stesso, perché se serve si deve sapere dove trovare. Era una cantina che aveva i suoi tempi. Un’analogia mi ha attraversato l’anima, e questa cantina in “pausa” mi ha ricordato i tempi dell’anima, che potrei dire: “Ogni cosa ha il suo tempo, il tempo per ogni cosa”.

E mi chiedo cosa ci sta facendo andare fuori tempo con noi stessi, scollati a momenti da quella necessaria ragionevolezza e conoscenza di sé. Se ci fermiamo ad osservare un qualunque pezzo di natura, si vede subito che tutto arriva al momento giusto, non prima né dopo, ché se fosse fuori tempo vedresti distonia, non bellezza.

È allora che realizzo che anche io sono natura. Io pure ho quelle regole scritte in me, che dettano tempi e metodi alla mia persona; consegue che non posso andare fuori tempo, chiedere ritmi che posso anche produrre, ma che restituiscono un serbatoio vuoto, consumato troppo in fretta dalla voracità di fare, spesso dettata da obblighi o presunti tali esterni.

Così pure per i momenti di ripresa dopo terreni sconnessi, salite, discese a rotta di collo, oppure lunghe tappe forzate senza autogrill in mezzo per fare pausa e rifornimento: chiedono pazienza.

Vedo invece che ogni cosa se deve arrivare, arriva. A suo tempo. Ogni cosa se deve cambiare, fuori o dentro di noi, se è entro la mia portata (sanno tutti che più in là delle braccia non si può arrivare) posso magari modificarla, ma richiede il suo tempo per produrre risultati. No, non si può fare per stasera. Quel morale così vuole pazienza per guarire. Quella gioia così porterà frutto dove non vedi, non solo allegria fuori adesso.

Forse, riuscire ad essere naturali, vuol dire proprio questo. Sapere di essere fatti di Natura.

© Scampoli

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