Come rete gettata nel mare dello spirito e dei ricordi, quel momento di condivisione a ripescare dal tesoro di memorie comuni gli anelli che ancora oggi ci legano in quella dimensione fuori dal tempo e dallo spazio.
E nel mare del mio cuore ritrovare la rete piena fino a strapparsi, e sai che non è per la pesantezza; piuttosto per l’emozione che prende vita in te, mentre piano vai a districare le piccole creature impigliate, e le riconosci ad una ad una.
Come ramo che pensavi secco dopo un inverno della vita durato più del dovuto, la vita riprende possesso di ciò che è stato. Ed è qui, ora, e vive, e chiede udienza, e richiama come pastore il suo gregge tutto ciò che le appartiene, e la rete non finisce mai di pescare, ed è tutto collegato insieme.
Così aprendo cassetti che non pensavi ritrovi la vita che ti appartiene, e che ti ha fatto ciò che sei ora.
© Scampoli
