Quanti chilometri

Eppure non sembrerebbe. Non ha gambe, il suo campo di gioco è decisamente piccolo, ma è agilissima negli scambi e negli incroci. Torna spesso sui suoi passi, quasi a controllare quanto appena fatto, e dopo tutta ‘sta fatica, ha fatto solo dieci centimetri di strada. Ma solo se ben guidata, perché se l’autista non è bravo, che zampette di gallina che escono!

La mia biro, che all’inizio quanti baffetti d’inchiostro su quel foglio quando ci passo sopra con la mano sulle letterine nuove di zecca! Ma altro è il suo mistero, perché nessuno sa quanto può scrivere una biro. Ancora si racconta di colui che – solo – riuscì a terminare l’inchiostro di una penna. Perché prima di quel momento fanno finta di perdersi, e tu non le trovi più. Oppure tirano il freno a mano alla sferetta, e allora si può solo usare il tubetto come cerbottana con le palline di carta. Per non dire come giocano quando sono insieme nel portapenne a scambiarsi i cappucci, e per quanto le sgridi dopo un po’ la rossa ha il cappuccio blu, la nera quello rosso, e… quello nero è sparito (insieme al tappino dall’altra parte). Forse masticato pian piano durante la lezione di italiano.

Quante cose si possono fare in quei quasi tre chilometri di riga d’inchiostro.

© Scampoli