Lettera a mia figlia

Cara figlia mia, è un po’ di tempo che non ti sento. Perché non mi cerchi più? Ti vedo però che ti sei chiusa in te, circondata come ti senti dalle incertezze del mondo che vengono da fuori e da ansie del cuore che vengono da dentro. Da bambina tutte le sere ci parlavamo, tu mi raccontavi i tuoi dispiaceri, e i tuoi piccoli successi. E dicevi cose belle alla Mamma, a cui sai quanto bene voglio, e quanto si preoccupa per te.

Ti ho vista crescere, come piccolo tesoro destinato a una vita che non finirà più, perché non sono disposto a perderti, non ci sto, sei davvero importante per me, e fin dove me lo hai permesso ti ho raggiunta, sostenuta, ti ho aiutato a capire, a cambiare qualcosa se necessario. Ci siamo accompagnati insieme nel sentiero della conoscenza di se stessi, così importante per capire i propri limiti e i propri desideri. Davvero il mio cuore pieno di amore per te ti vedeva già grande, e sognava per te pace e gioia, amici, e un Amore in cuore degno di esistere per sempre.

Certo qualche volta sei incappata in pozzanghere, che ti hanno macchiata e sporcata; ma ho visto anche allora il tuo dispiacere e ti ho aiutata a ripulirti, perché tornassi bella come eri al mattino, appena uscita da un sonno senza tempo, nell’età in cui tutto è meraviglia e stupore.

Poi sei cresciuta, e hai perso la tua innocenza infantile. Sapessi come è bello ogni tanto deporre l’orgoglio adulto per rivestirsi della semplicità di chi si affida alla sua giornata perché capisce che è un dono grande, ogni volta. Il mio cuore addolorato ti ha seguita in quel sentiero bello a vedersi, facile, comodo, celato dietro scelte facili, che ti hanno portata lontano da me.

Ma ti ho sempre aspettata, con pazienza, perché sapevo cosa ti avevo insegnato, conosco quel che hai nel cuore, so che vuoi per te il bene e la gioia. Solo hai sbagliato mira; quello non era il tuo bene, non poteva fare perfetta la tua gioia.

Torna quando vuoi, la porta del mio cuore è sempre aperta, ti aspetto sempre, anima mia, creatura destinata per la sua anima spirituale ed immortale ad essermi figlia per sempre, per una eternità beata d’Amore con me, nelle braccia del suo Papà, lì dove ritroverai, per sempre, tutto ciò che sei, e che avrai conquistato con la tua piccola fedeltà di ogni giorno ad un amore popolato di piccoli gesti ai tuoi fratelli e alla tua Famiglia Celeste.

Se tu sapessi quanto ti amo, anima mia. Ti abbraccio forte.

Tuo Padre Dio

© Scampoli

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Lettera a mia figlia