La talea e l’innesto

Curiosi i procedimenti che nella vita vegetale creano vita nuova di sè altrove. Così bella quella pianta, così buoni e utili i suoi frutti, che vuoi vederla anche altrove, perché più vita è meglio. E allora ti attrezzi, tagli, pianti o innesti.

In ugual modo, sapere di aver lasciato un po’ di sè nel cuore, nell’animo e nei ricordi altrui, spesso è la gioia dell’amicizia e degli affetti veri. Quasi imperativo dell’amore, in realtà, che mal sopporta l’isolamento, e quando c’è vuol essere conosciuto e saputo dall’altro.

A che serve che regali calore nella mia anima e suggerisca propositi di vicinanza e aiuto sincero, se poi il destinatario non lo sa? Quale maggiore ricompensa che non quella di sapere di esistere nei ricordi, nelle intenzioni, nei pensieri di coloro che vorremmo vicini?

Come mi aiuta sapere di poter contare sull’appoggio di chi ora non c’è, ma lo sa; così chi mi incoraggia sappia che mi sta regalando la forza di fare – ora – quel che occorre. E come una nuova pianticella, cresce e lascia qualcosa di sè in me stesso, e viceversa.

Pensa come cambierebbe la tua vita, se questo magico innesto non esistesse.

© Scampoli

Talea e innesto