Dovrò indossarla anche domani, quella maschera. Perché occorre difendere il bene che è in sé, non ci si può offrire disarmati ad un mondo che non vuol sapere davvero chi siamo. Eppure quella maschera rimane sempre lì, tra me e il mio bisogno e desiderio di poter essere – sinceramente – me stesso.
In sella ad una vita che vorrebbe dispiegarsi nella trasparenza, ma che si deve difendere con prudenza da ciò che sembra e invece non è. Ma come sentinella all’erta, mentre percorro il muro di cinta, cerco e aspetto in un vero volto quel segnale che solo il vento sa leggere, perché è leggero come lui.
Adesso sì, ora è il momento. Posso togliere la maschera.
© Scampoli
E se la maschera fosse …un modo…per conoscere noi stessi…?