Silenzio in sala

Il Silenzio, proprio come – ora – tu e queste parole, nate nello stesso posto. Magica terra di nessuno racchiusa tra lo spegnimento delle luci in sala e l’inizio di un film; il tuo film, che potrai vedere solo tu. Dimensione intima dove lasciamo libero quel bellissimo falcone che conosce i nostri segreti e va a caccia di intuizioni lontane e di propositi sfuggenti, e sempre ritorna a noi con una preda.

Non-Luogo indispensabile all’anima, che solo in quell’intimità può giocare con se stessa. Nessuno può entrare, qui, e a nessun altro è data la chiave. Giardino antico, dove al principio Dio stesso passeggiava con noi; e forse ancora, adesso.

Fuoco vitale che ci distingue da tutto, e proteggendoci ci separa dalla rissa delle lingue che spegne come acqua il suo calore.

Quando dopo il buio uno schermo fatto di memoria ti porta per mano a visitare luoghi noti, rivedi la strada fatta e quella sbagliata, rientri in contatto con te stesso, ascolti il suono delle emozioni vissute o riviste, il battito del tuo cuore, il ritmo del tuo respiro.

Riordini lo scaffale dei valori, impari a memoria una parte che – questa volta sì – reciterai nella vita quando sarà il momento, perché stavolta decido io.

Quella decisione, nata nel tuo grembo dalla tua libertà, tienila cara, perché è figlia del silenzio.

© Scampoli

Il suono del silenzio