Il giardino d’infanzia delle emozioni

Che giardino le nostre emozioni. Ogni giorno nascono nuove piante, fiori… ed erbacce. Ogni giorno passo a pulire, potare, mettere in vaso le più belle; e non finiscono mai.

Ci sono emozioni che mi somigliano a quell’albero che ben conosco sulla via di casa: sembrava appassito l’anno scorso, ed ha passato l’inverno a meditare sulla sua rinascita, sorprendendomi con la sua voglia nascosta di vivere. Come un arbusto che ha una gran voglia di germogliare, e di far vedere al mondo che lo circonda che ciò che ha dentro; sono bastati un po’ di luce e calore a risvegliarlo. Non aveva il coraggio, da solo.

A volte sembra un giardino d’infanzia, che i bambini più giocano e più gridano. Vogliono tutte farsi ascoltare. Sì, sono tutte sensazioni mie, magari vanno un po’ educate per diventare grandi, quanta pazienza a volte, ma che bello vederle giocare. E com’è vuota l’anima senza di loro.

State buone, se potete, ma se non ci riuscite, non importa.

© Scampoli

Il giardino d'infanzia delle emozioni