Nostalgia di bellezza mi invade al mattino e la cerco dovunque. Piccoli segni lungo la strada a mostrare la direzione per non perdersi nel bosco della vita.
Vederla appena aperti gli occhi nel giorno che lento si fa largo tra le spalle della notte; scoprirla nei colori pieni di sonno sotto le luci della strada ancora accese; sentirla nel rumore della vita, qualunque sia; notarla in quel saluto fatto con sincerità; sentirne il profumo in quel caffè preso proprio lì; ammirarla nei segni della presente stagione e lontano sullo sfondo del suo palcoscenico.
Portarsi tutto dentro, pensando con un pizzico di rimpianto a quanto si vorrebbe tenere accesa ogni momento questa luce di meraviglia. Sentir germogliare in sé un grazie che appena sbocciato già sa di appartenere a un altro mondo, e vola subito via.
© Scampoli
