Informazioni su Scampoli

Con un mondo interiore che - più di altro - regge la costruzione del mio essere, e mi aiuta a interrogarmi sul senso delle cose, cercando di fare ogni volta un passo in più nel mondo delle emozioni, dei sentimenti, degli stati d'animo che colorano come un mirabile patchwork spirituale, come variopinti scampoli di stoffa, la vita che mi è stata regalata.

Come vento sulla seta tutto passa

Come vento sulla seta passa questo tempo che tutto porta con sè; viandante misterioso che conosce la meta e non la racconta ai pellegrini, perché non si distraggano dall’oggi. Così anche questa volta, mentre si allontana dal giro di pista che tutti chiamano anno, ma che non ripete nulla se non i giorni del calendario e quegli strani nomi scritti sopra, testimoni del suo passaggio, patroni e – poco ormai – dispensatori di onomastici. Eppure il loro tempo l’hanno conosciuto… Continue reading

Andiamo subito da lui

Era appena arrivato, lui con i suoi discepoli, dopo un giorno intero di cammino, ma la prima cosa che disse fu: “Andiamo subito da lui”. Mi colpì più che tutto il resto, più delle chiacchiere, delle dicerie, dei racconti più o meno infarciti di dettagli secondo il numero di orecchie e bocche che avevano attraversato. E di quantità di buon senso che avevano trovato tra… Continue reading

I miei auguri di Natale per te

Mia amata creatura, anche quest’anno ti scrivo e ti mando i miei più amati auguri di Natale per te, più attraverso gli eventi della tua vita quotidiana che non tramite questa lettera. Preferisco incontrarti lì nel tessuto delle tue cose di ogni giorno, dove la vita che ho disposto pensando a te si dispiega ora dopo ora, finché durerà il tempo. Conosco i tuoi pensieri e so come questo tempo ti trova. Ma mi piace di più se me lo racconti, se ti apri con me; ricordo quando, agli inizi della creazione… Continue reading

Il senso della saponetta

Ci sono giornate in cui il significato delle cose sfugge come una saponetta bagnata dalle mani, di quelle che la mamma usava per pulirti bene, incurante delle tue lamentele. Perché sapeva che dopo saresti stato contento, pulito e profumato. Forse anche ora vorresti sentirti pulito dalle scorie di un mondo che non capisci… Continue reading

La strada verso Casa

Magari fosse così semplice, si disse tra sé un giorno quell’anima. Aveva percorso tante strade, dentro di sé, molte più di quelle che aveva fatto – fuori – con i suoi piedi. Perché lo sanno tutti che i piedi dell’anima possono fare tantissima strada in un istante, e portarti in posti dove mai il cuore potrebbe arrivare da solo. Ha bisogno di compagnia, lui. Ma soprattutto ha bisogno di arrivare a casa sua, lì dove tutto un giorno senza tempo è cominciato, nella mente di Uno che non non conosce separazione tra pensiero, volontà, azione e realtà. In Lui tutto è uno… Continue reading

Una cosa in più

Oggi ho fatto un sorriso in più a un’anziana signora troppo intenta a seguire il suo carrello, e non importa se c’era traffico nella corsia del caffè e dei biscotti. Ho portato un po’ più di pazienza con quell’auto davanti me, in cui due vite indecise dovevano capire che fare nella vita con il volante, le frecce, e quella luce dello stop che sembrava stanca di dar retta al pedale del freno. Ho ascoltato con un po’ più di interesse le solite cose che in casa anche oggi due occhi familiari mi hanno raccontato, perché erano occhi che avevano voglia di comunicare… Continue reading

Tutto buio qui sotto

Era da troppo tempo nel buio. Il posto era freddo, umido, di una umidità che ti entrava dentro e sembrava non lasciare scampo. Quasi aveva l’impressione che lo facesse scoppiare di dentro tutta quella piccola acqua fredda che lo circondava da ogni parte. Non ricordava quando era stato messo lì. Forse poco, forse molto, ma sembravano secoli. Un giorno in quel luogo strano di cui non capiva il senso sembravano secoli… Continue reading

Una piccola oasi

Faceva caldo quel giorno, in quel periodo che riservava aridità e sole impietoso, quando mi stavo avviando verso la piccola oasi. Un posto nascosto, riparato dalla calura, non so se del sole o della vita, che con quel po’ di acqua che riusciva a recuperare dalle profondità, riusciva a fare meraviglie. Nessuno saprà mai da dove viene l’acqua delle oasi. Semplicemente c’è, e sostiene la piccola vita che le gioca intorno, con un gioco silenzioso… Continue reading

Si chiude il sipario

La sera avanza e conquista come le onde di marea gli ultimi metri di tempo rimasto, con l’indifferenza di chi sa che il tempo passa una volta sola. Così, come lo spazio tra le tende del sipario, si ritira in buon ordine il tempo estivo, guardandoti con un volto di chi sta facendo semplicemente il suo mestiere. Non ci posso far nulla – sembra dire mentre piano mette via le sue cose, come fa quel negozio la sera, perché ogni giorno si ricomincia, ed è meglio se si ricomincia con ordine… Continue reading

Una vera meraviglia

Non te lo spieghi, non capisci perché; non è chiaro quali corde vada a toccare quella cosa che vedi, quel paesaggio in cui sei immerso, quel dettaglio qualunque. Ma sai che è davvero una meraviglia. È come una mano invisibile che tocca le corde di uno strumento che non sapevi di avere dentro. Le corde vibrano, una musica nasce. Come un suono che si diffonde in te, ascolti un dolce canto che ti costringe a stare lì, perché vuoi sentirlo ancora, perché ti regala pace, perché ti porta in un altro mondo. Eppure è solo una cosa… Continue reading

La barca toccò rapidamente la riva

Me lo ricorderò sempre quell’incontro, in una tiepida sera in riva al lago. Quell’uomo mi si affiancò con una tale naturalezza che nemmeno mi chiesi perché con la spiaggia vuota si fosse accomodato di fianco a me. “Mi chiamo Simone”, disse con voce serena, “Vengo adesso da una giornata di pesca; sai, non è semplice il mestiere del pescatore, specie di questi tempi”. Mi chiese come mi chiamassi, cosa facevo da quelle parti così poco frequentate. Nemmeno lo sapesse che avevo bisogno di qualcosa in quel silenzio… Continue reading

Cambio di programma

È un bel momento quando accade. Dapprima rimango un po’ spaesato, come chi non sa da che parte guardare quando esce dalle solite stanze, e incontra un panorama nuovo. Solo che non è nuovo, è il solito. Eppure quei momenti di stacco nella vita di tutti i giorni, fosse anche una più lunga pausa estiva, che mi costringono a un cambio di programma, a un cambio di ritmo, sono un bel momento. Basta non rimanere troppo affezionati a quella sensazione di “e adesso?” che viene spontanea, né potrebbe essere altrimenti… Continue reading